VOCAL STUDIO
DAMIANO RESTUCCIA
LA DELICATEZZA E L'IMPORTANZA DELLE VOCI BIANCHE
Lavorare con la voce di un bambino significa prendersi la responsabilità del suo apparato fonatorio.
L'educazione vocale nella voce infantile richiede una conoscenza ampia delle capacità e dei limiti di questo strumento.
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Tante sono le problematiche vocali a cui è sottoposto un bambino.
Se vogliamo lavorare con i bambini e le loro voci dobbiamo prima di tutto far conoscere loro l'importanza dei parametri acustici: frequenza, intensità, altezza tonale e timbro.
Il bambino deve essere in grado di conoscere le differenze di questi parametri sia nel momento dell'ascolto che nel momento della riproduzione. Se un bambino sa differenziare un suono forte da uno debole successivamente avrà minor difficoltà ad emettere la voce a diversa intensità. Naturalmente saremo noi a guidarlo in questo percorso tramite GIOCHI di ascolto e GIOCHI vocali che, a mio avviso, dovrebbero coinvolgere anche i genitori e i maestri stessi che dovranno rappresentare "l'esempio vocale corretto" controllando il piccolo ed attenzionandolo con dei feed-back costanti.
Lo sapevi che...
durante il percorso di crescita nel bambino sin dalla nascita avviene una evoluzione delle abilità "vocali" che possiamo dividere in 5 stadi?
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1. Il bambino è curioso e attento, balla e si muove a tempo seguendo la melodia ma senza poterla riprodurre. Si comincia a formare il "magazzino musicale" rivolgendo l'interesse alle parole e al significato.
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2. Il bambino riesce a riconoscere le melodie ma senza riuscire a combinarle fra loro. Riesce ad assimilare grazie alle frequenze delle vocali emesse dalla lingua materna.
3.Il bambino riesce a riprodurre su imitazione alcune note e riesce ad eseguire una scala tonale. Almeno 5 toni sono ben riprodotti.
4.Il bambino comincia a riproporre l'intera melodia e si può cominciare a lavorare anche cambiando la tonalità spostandosi verso tonalità gravi o acute.
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5. Il bambino canta correttamente gestendo intonazione ed intensità.
