VOCAL STUDIO
DAMIANO RESTUCCIA
La Medicina dell’Arte
è una branca della Medicina (in Italia, orfana di una Scuola di specializzazione specifica) che rappresenta un ambito multidisciplinare che non riguarda solo i medici ma anche molte altre figure e competenze, quali le psicologiche e le umanistiche. In collaborazione con chi vive l’Arte in prima persona, essa punta al raggiungimento di gesti artistici atletici e ultra precisi ma anche all’estremo rispetto della fisiologia che a essi sottosta. Si occupa, così, di prevenzione, diagnosi, terapia e riabilitazione delle malattie dei professionisti del mondo dello spettacolo (attori, ballerini, cantanti, circensi, doppiatori, musicisti…) nelle sedi didattiche, in ambulatorio e in teatro.
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La Medicina dell’Arte
è, quindi, per certi versi, affine a quella dello Sport abbracciando altresì molte competenze della Medicina del lavoro. Dire e pensare che è soltanto la Medicina finalizzata alla cura delle patologie professionali e generiche degli artisti è, però, limitante perché non dovrebbe trattarsi soltanto di “Medicina per gli artisti”. Il suo fine dovrebbe essere di prendersi cura dell’Arte stessa. Sorge un quesito lecito e intrigante: come si può contribuire a rendere l’Arte sempre più sana senza depauperarla del suo intimo essere Arte? Questa è la sfida; questa è la difficoltà!